Sport tradizionali: il Palet
La settimana scorsa vi abbiamo introdotti agli sport tradizionali della Valle d’Aosta con il fiolet, oggi vi parleremo, invece, del palet. Questo gioco è forse tra i più antichi del mondo: in passato era caratterizzato dal lancio di pietre piatte verso un punto fisso, segnato quasi sempre da un piolo in legno parzialmente infisso nel terreno. Esso è un adattamento montano del gioco delle bocce, dal quale si differenzia per la forma dell’oggetto lanciato, il palet. Il palet è infatti un tronco di cono di metallo, leggermente concavo nella parte inferiore, dove si incidono una decina di scanalature, per migliorare l’aderenza al terreno. La parte superiore è convessa, tranne al centro, per facilitare l’aderenza al pollice del giocatore. Per il palet non esistono limiti prestabiliti di peso e dimensioni. Il boccino verso il quale il palet viene lanciato è anch’esso di ferro, ma colorato di bianco.
Il campo è formato da due rettangoli larghi almeno 1,5 metri e lunghi 4 metri, separati da una zona neutra lunga 8 metri. I campi di gioco sono ricavati su piazzole o strade in terra battuta e, durante l’inverno, sono allestiti sotto tendoni. Questo gioco viene praticato in tutta la regione.
Ci si affronta individualmente, o in squadre composte da due o tre giocatori, con regole assai simili a quelle delle bocce. Il gioco inizia validamente se il boccino lanciato da un giocatore cade nella zona di campo appositamente delimitata; lo stesso giocatore lancia il suo primo palet dalla linea estrema del campo, poi un avversario lancia il proprio, tentando di avvicinarsi di più al boccino; quello che è rimasto più distante lancia un altro palet, e così via finché essi non vengono esauriti. La squadra che ha piazzato il palet più vicino al boccino acquisisce punti in numero pari a quello dei palet che sono più vicini al boccino rispetto al palet meglio piazzato della squadra avversaria. Vince la squadra che per prima arriva al punteggio prefissato (21 per le gare individuali e a coppie, 16 per le gare a terne e notturne). Quando il palet viene lanciato dall’estremità del campo la mano del lanciatore, stesa all’indietro, deve arrivare all’altezza della linea di fondo.
Esiste un campionato regionale, disciplinato da apposito regolamento, ma è consuetudine giocare anche in occasione delle feste patronali, quando, per formare le squadre, i giocatori sono sorteggiati.